La 25esima edizione dell’openArt in località Trii a sud di Roveredo

La Rassegna internazionale di scultura e installazione openArt proposta nella natura del suggestivo ambiente in località Trii a sud di Roveredo è assai frequentata da artisti, amanti dell’arte e visitatori.
03.09.2025
2 min
Scultura a forma di grande anello in ferro, immersa in un paesaggio verde con alberi e montagne sullo sfondo. Altre opere d'arte visibili in lontananza.
Scultura astratta in bronzo scuro che rappresenta un volto umano con espressione intensa e bocca aperta. Il volto ha un'acconciatura alta e angoli marcati, posizionato su un basamento di pietra in un contesto naturale.
© Lino Succetti
Una grande scultura a forma di anello in metallo, posizionata in un parco verde circondato da alberi e montagne sullo sfondo.
© Lino Succetti

Con 70 artisti da 14 nazioni e 400 opere, la mostra organizzata da 25 anni dallo scultore Luigi a Marca è una grande galleria d’arte in gran parte a cielo aperto, con opere che spaziano dal legno al ferro, dalla pietra alla plastica, fino alla ceramica, alla fotografia e al video. Dalla prima mostra nel 2001 con 17 artisti, openArt è cresciuta sia in dimensioni che in prestigio e si è passati a 37, poi 57, fino agli attuali 70 selezionati tra oltre 450 candidature provenienti da 14 nazioni. Tra gli artisti di rilievo che hanno esposto in permanenza  ci sono Daniel Spoerri, Arman, Mimmo Rotella, Alfonso Hüppi e Pavel Schmidt.

Scultura in metallo rappresentante due figure stilizzate in un paesaggio circolare, con dettagli di alberi e un cielo blu.
© Lino Succetti

La Rassegna internazionale di scultura e installazione openArt proposta nella natura del suggestivo ambiente in località Trii a sud di Roveredo è assai frequentata da artisti, amanti dell’arte e visitatori per caso che passando lungo la vecchia e suggestiva carrale verso la Madonnina e Bassa notano la variegata esposizione composta anche di sculture di notevoli dimensioni.

La mostra, la più grande manifestazione d’arte open air della Svizzera italiana, un’esperienza artistica che unisce natura e arte contemporanea, favorendo la relazione tra il visitatore, l’opera e il paesaggio circostante, dove le opere dialogano liberamente con l’ambiente rendendo la fruizione libera e immersiva, può essere visitata  giornalmente e gratuitamente dalle 14:00 alle 20:00 (esclusi  il lunedì e il martedì) ha aperto i battenti lo scorso 16 agosto e chiuderà il prossimo 21 settembre.

Un murale che rappresenta un torso umano stilizzato, con una schiena e una gabbia toracica delineate. Sullo sfondo sono visibili pezzi di collage con colori vivaci e immagini di occhi e testi.
© Lino Succetti