In questa occasione, pongo l’accento su alcuni temi secondari, già citati e descritti in dettaglio nelle mie 32 domande rivolte al Consiglio dei Comuni del Corpo Pompieri CPBM che, direttamente o indirettamente, sono correlati alle presunte irregolarità nella gestione della realizzazione del Nuovo Centro.
Un’ulteriore risposta ricevuta il 19.05.2025 dal Consiglio dei Comuni CPBM, riguarda la mia domanda No. 4 che recita:
Da informazioni ricevute in occasionali discussioni si insinuava che, al momento della stesura della richiesta di credito, qualcuno ha proposto di diminuire di CHF 400’000.- l’ammontare del credito al fine di facilitarne l’approvazione.
Corrisponde al vero quanto ho appreso in quelle occasioni?
La risposta ricevuta dal Consiglio dei Comuni CPBM letteralmente è la seguente:
Dopo esame della documentazione e dei verbali delle sedute del CdC CPBM allora in carica, non risulta che siano state rimosse delle posizioni dal preventivo per facilitare l’approvazione del credito da parte dei cittadini per il Nuovo Centro Pompieri.
Qui, iniziano i dubbi e le perplessità, perché rileggendo l’articolo di Rizza, pubblicato su La Regione del 30.01.2024, si rileva che il presidente del CdC CPBM Simone Giudicetti, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Io sono presidente della Corporazione da circa un anno. E fino ad oggi, spulciando anche i vecchi verbali, non è ancora stato possibile capire chi e per quale motivo abbia tolto dai preventivi le voci di spesa relative al credito di CHF 207’000.-
Un anno e mezzo dopo, rispondendo alle mie 32 domande, il Consiglio dei Comuni CPBM, con sempre alla testa lo stesso Giudicetti Simone, assicurava senza ombra di dubbio che non c’è stato alcun sorpasso di spesa.
Chiaramente, confrontando le affermazioni citate sopra ci si trova di fronte ad una plateale contraddizione, che infine incrementa fortemente i dubbi!
E’ lecito pensare che qui qualcuno sta volutamente creando confusione, oppure ha la memoria corta o peggio ancora dimostra che la “destra” non sa cosa fa la “sinistra”?
Alla domanda No. 7 chiedevo:
Corrisponde al vero che il Comandante del Corpo Pompieri Giovanni Cadlini si occupava della supervisione della costruzione del Nuovo Magazzino?
La risposta ricevuta dal Consiglio dei Comuni CPBM è stata letteralmente la seguente:
Al Comandante non è stato assegnato il compito di effettuare la supervisione dei lavori del Nuovo Centro Pompieri. Il Comandante ha però controllato regolarmente l’esecuzione e lo stato dei lavori, ha partecipato alle riunioni di cantiere ed è stato coinvolto/consultato da CdC CPBM di volta in volta in carica, in particolare per questioni relative al Nuovo Centro Pompieri.
Pure in questa circostanza tentano di negare l’evidenza con giravolte e salti mortali, offendendo ancora una volta la mia modesta intelligenza, negando e confermando i fatti nello stesso momento.
Ricordo che, nella seduta del Consiglio comunale di Roveredo del 22.06.2023 alla trattanda Comunicazioni Municipali, Giovanni Cadlini dichiarava:
La costruzione della caserma è gestita finanziariamente del CdC CPBM, mentre le verifiche dei lavori è supervisionata dal Comandante CPBM Giovanni Cadlini.
Nella risposta del CdC CPBM si afferma e nel contempo si nega tutto, mentre Cadlini nella sua dichiarazione in Consiglio comunale lo conferma. Ognuno può pensare ciò che vuole però, per me, la situazione è chiara. Sicuramente, in seguito forse, dovrà essere chiarita definitivamente all’interno del Corpo Pompieri o da altri enti neutrali tramite un’inchiesta amministrativa.
Alla domanda No. 9 chiedevo:
Quali sono in dettaglio i costi sostenuti dal Comune di Roveredo per l’urbanizzazione della parcella No. 499 RF Roveredo, ceduta in diritto di superficie al CPBM, che hanno creato una partecipazione straordinaria di Fr. 60’000.- ai Comuni di San Vittore, Grono e Cama ?
Alla domanda No. 11 chiedevo:
Corrisponde al vero che il Comune di Roveredo per l’acquisto da USTRA della particella No. 499 RF Roveredo ha pagato circa Fr. 32’000.-?
A queste due domande il Consiglio dei Comuni CPBM mi ha risposto di rivolgermi al Comune politico di Roveredo, perché non di loro competenza. Cosa che ho subito fatto ricevendo pure subito la seguente risposta:
Dopo attenta valutazione si ritiene che le questioni sollevate implichino la divulgazione di informazioni coperte dal segreto d’ufficio. Pertanto, nel rispetto della normativa vigente e dei doveri istituzionali in materia di riservatezza, non è possibile fornirle alcuna risposta in merito.
Ma come, ora ci si appella pure al segreto d’ufficio per non fornire le dovute informazioni pubbliche che non hanno nulla a che vedere con il rispetto della privacy e che tutti i contribuenti hanno diritto di conoscere?
A me sembra che i tanto riservati “segreti d’ufficio” siano invece “segreti di Pulcinella”.
Infatti, nel messaggio al Consiglio comunale per la seduta del 13.12.2021, documento che si trova facilmente su Internet, al paragrafo 1. Introduzione, il Municipio e la commissione di Gestione, sconfessando la risposta che ho ricevuto dal Municipio di Roveredo il 02.06.2025, si rileva:
Il Comune di Roveredo è proprietario in zona Scima Vera del fondo No. 499 RF Roveredo. Tale fondo è frutto degli accordi intercorsi con USTRA per l’acquisto dello stesso ad un prezzo di favore definito in CHF 32’250.-, con la clausola contrattuale che per i prossimi 20 anni, il Comune politico di Roveredo si impegna a non venderlo per scopi di lucro, caso contrario, il 50% del ricavato netto andrebbe riversato a USTRA. La parcella in questione, di una superficie di 3’235 m2 è ubicata in zona Edifici Pubblici.
Al paragrafo 5. – Contenuto del contratto, dello stesso messaggio al Consiglio comunale, si legge:
Il canone ammonterà a CHF 3’235.- e dovrà essere versato anticipatamente entro il 30 gennaio di ogni anno. Esso verrà indicizzato annualmente per rapporto all’indice nazionale dei prezzi al consumo.
Considerate le spese di pianificazione del terreno assunte dal proprietario per disporre del fondo e per ottenere l’azzonamento in zona edifici pubblici e impianti pubblici, nonché quelle finora assunte per garantire un confacente collegamento stradale del fondo, il Corpo Pompieri Bassa Mesolcina corrisponderà al proprietario un indennizzo unico forfettario e omnicomprensivo volto a coprire i costi di CHF 60’000.-, da corrispondersi al momento del pagamento del primo canone.
Calcolando un canone annuo di CHF 3’235.- per la durata di 60 anni, il Comune di Roveredo incasserà al netto (dedotto il prezzo di acquisto di CHF 32’250.-) la bellezza di CHF 161’850.-
Ovviamente, queste importanti informazioni acquisite negli ultimi giorni, non fanno altro che complicare ulteriormente l’argomento. Il tema dell’acquisto della particella No. 499 RF di Roveredo lo conosco molto bene nella sua fase iniziale nella primavera 2014, quando occupavo la carica di Sindaco di Roveredo. Fino a quel momento la pratica non aveva creato alcun costo supplementare. La conoscenza di quest’ultimi dati mi fanno quindi sorgere altre importanti domande da rivolgere alle autorità coinvolte:
Siete certi che il costo richiesto al CPBM di CHF 60’000.- sia corretto e giustificabile con i relativi documenti contabili (fatture e ricevute) ?
Credete che un utile netto di questo tenore (CHF 161’850.-), rispetti le regole etiche in un consorzio pubblico come quello del CPBM ?
Come mai che, la fattura di CHF 60’000.- del Comune di Roveredo inviata al Corpo Pompieri Bassa Mesolcina, sia stata saldata solamente da tre Comuni (San Vittore, Grono e Cama), se nella corporazione è presente pure il Comune di Roveredo ?
31 luglio 2025 Gobbi Giova già Sindaco di Roveredo