“Su af cuntela amò” Un libro di leggende della Bassa Mesolcina

Il libro di leggende “Su af cuntela amò”, completa la trilogia dei racconti delle avventure di Gek scritte da Tiziano Martinelli e pubblicata dall’Asociazion Culturala Rorè San Vitor.
23.11.2024
2 min
Copertina di un libro con un albero grande e colorato sullo sfondo. Un uomo siedono vicino alla base dell'albero mentre una donna lo guarda, entrambi sembrano immersi in una conversazione. Il titolo del libro è "Su af cuntela amò!" scritto in alto.

Copertina di un libro con un'illustrazione colorata di un albero grande e ricco di foglie. Un uomo e una donna siedono ai suoi piedi, immersi in una conversazione, mentre un piccolo lume è posizionato accanto a loro.

Su af cuntela amò” scritto da Tiziano Martinelli  è stato presentato da Gionata Pieracci nella palestra della scuola di Cama sabato mattina 23 novembre 2024 nell’ambito della tre giorni del “Letteratura Moesano Festival”, un evento organizzato dalla Pgi moesana per celebrare la cultura e la letteratura della regione.

Si tratta di un audiolibro che raccoglie 11 leggende che offrono storie di fantasia e tradizione del nostro territorio, pensato per un pubblico ampio ma specialmente rivolto ai bambini. Il tutto è frutto del lavoro di diversi collaboratori dell’Asociazion Culturala Rorè San Vitor, sempre attivi e con un occhio di riguardo verso la storia, la cultura e la tradizione regionale. 

Le prime 10 leggende che si intrecciano nei sentieri della fantasia e della tradizione antica del nostro territorio, ancorate nella quotidianità frammista a elementi misteriosi e veicolanti nel finale valori o ammonimenti morali per chi legge. Sono state ascoltate e trascritte anni fa in italiano da Lino Losa e nella pubblicazione sono ora tradotte in dialetto da Flavia Plozza-Martinelli. Le illustrazioni, da colorare per i bambini, sono opera della creatività di Mara Albertalli.

Le due versioni linguistiche sono pure disponibili su Youtube tramite un codice QR e narrate in modo coinvolgente in dialetto da Giuseppe Stanga (Gèpe) e in italiano da Alessandro Tini. La pubblicazione termina con un undicesima leggenda roveredana finora sconosciuta, una chicca trovata da Lisa Ciocco in una vecchia lettera appartenente alla sua famiglia e scritta in un dialetto quasi dimenticato.

Gionata Pieracci presenta a Cama “Su af cuntela amò”, la trilogia dei racconti delle avventure di Gek di Tiziano Martinelli