“EXTRA MUROS 2027” la regione Moesa si candida ufficialmente

Presentata ufficialmente la candidatura della Regione Moesa all'organizzazione della sessione extra muros del Gran Consiglio retico.
20.11.2025
3 min
Scudi araldici di diversi comuni, con simboli e colori distintivi. In cima, da sinistra a destra: Cama, San Vittore, Grono, Buseno, Lostallo, Castaneda. In basso: Mesocco, Soazza, Calanca, Rover

Comunicato Stampa

La Conferenza dei Sindaci della Regione Moesa, riunitasi a Roveredo il 13 novembre 2025,

ha deliberato all’unanimità di presentare la candidatura ufficiale della Regione Moesa

all’organizzazione della Sessione Extra Muros 2027 del Gran Consiglio retico.

La proposta nasce dalla volontà condivisa dei dodici Comuni della Regione di esprimere

riconoscenza per la vicinanza e il sostegno ricevuti dal Governo, dal Parlamento e dall’intero

Cantone dopo gli eventi catastrofici del 21 giugno 2024, che hanno colpito duramente il

territorio mesolcinese. La Sessione Extra Muros rappresenterebbe per la Regione Moesa

non solo un ritorno simbolico alla normalità, ma anche l’occasione per mostrare alla

popolazione cantonale la rinascita, la resilienza e la vitalità di un territorio che ha saputo

reagire con unità e determinazione.

La candidatura prevede di ospitare la Sessione a Lostallo, il Comune più colpito dal

nubifragio e già sede dell’antica assemblea storica di valle, la “Centena”. Svolgere l’evento

nel cuore geografico e simbolico della Mesolcina significherebbe rafforzare il legame tra le

regioni di lingua italiana e il resto del Cantone, riconoscendo il ruolo delle nostre due vallate

come ponte naturale, economico e culturale, verso il vicino Cantone Ticino.

La Regione Moesa si presenta oggi come territorio coeso, dinamico e rappresentativo della

pluralità del Grigioni, capace di coniugare tradizione, innovazione e forte spirito comunitario.

In questo quadro si inserisce anche il rilancio turistico di San Bernardino, frazione del

Comune di Mesocco, la cui rinascita infrastrutturale e ricettiva, guidata da una visione di

turismo sostenibile e di qualità, rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo regionale.

Dopo la prima Sessione Extra Muros nella Regione Bernina, la candidatura della Moesa

permetterebbe di tornare in una regione di lingua italiana, consolidando la volontà di un

Cantone realmente policentrico, inclusivo e attento alla propria diversità culturale.

La Regione Moesa è pronta ad accogliere il Gran Consiglio e il Governo con un programma

ricco di contenuti istituzionali, culturali e territoriali, orientato a valorizzare le eccellenze locali,

promuovere il dialogo interregionale e intercantonale e celebrare l’unità del Cantone nei suoi

molteplici aspetti. È prevista inoltre una occasione di incontro diretto tra la popolazione di

Mesolcina e Calanca e le Autorità cantonali ospiti.

Il concetto presentato soddisfa pienamente i requisiti previsti dal bando e permette di

valorizzare un’intera regione in modo coerente e sostenibile.

Il Gruppo di lavoro

La preparazione della candidatura è stata affidata a un gruppo di lavoro rappresentativo delle

diverse realtà regionali, composto da:

• Samuele Censi, Sindaco di Grono e Gran Consigliere

• Rosanna Spagnolatti, Vicesindaca di Buseno e Gran Consigliera

• Moreno Monticelli, Municipale di Lostallo

• Mattia Ciocco, Sindaco di Mesocco

• Christian Vigne, Direttore Ente Turistico Regionale del Moesano

• Nicole Belloli Dall’Acqua, Segretaria Regionale

• Philippe Sundermann, Manager Regionale

• Gianpiero Raveglia, Sindaco di Roveredo e Presidente della Regione Moesa