Il Concorso è stato organizzato in collaborazione con il gruppo “Simposio del Legno” da Bruno Cattaneo, appassionato suonatore e affermato costruttore di corni delle Alpi.
Bruno coltiva una vera passione per la fabbricazione e per suonare il corno delle Alpi. Nella sua officina, ubicata a Grono, dall’inverno 2012-13 in avanti l’artigianato del corno delle Alpi è diventato una sua vera e propria vocazione, portata avanti con grande attenzione per la scelta dei materiali, la progettazione e la costruzione, sinonimi in ultima analisi dell’apprezzata qualità del prodotto.
Come detto, Bruno, oltre che essersi specializzato nella costruzione, è pure molto attivo con il gruppo “Eco della Mesolcina” che ha creato con gli amici Tito, Michel e Martin, quest’ultimo gran conoscitore del Corno delle Alpi. Lo suonava già dall’età di 5 anni ed è figlio d’arte, stimolato dalla tradizione familiare con il papà compositore di musica e il nonno costruttore di quello che è considerato lo strumento nazionale svizzero.
L’ Eco della Mesolcina che ha ottenuto il 1° posto nella categoria “Quartett”
Proprio a Grono, nel 43° Concorso Corni delle Alpi della Svizzera orientale, i musicisti si sono esibiti in diverse categorie davanti a una giuria e proprio nella categoria “Quartett” l’Eco della Mesolcina ha ottenuto il 1° posto e nella categoria “Due”, vinta dal due FreMa (Manuela e Fredy), Bruno e Nicola che si sono piazzati al 5° posto.
5° posto nella Categoria “Due” con Bruno e Nicola, qui con la sbandieratrice Aurora
Il corno delle Alpi, uno strumento unico e inconfondibile che simboleggia la Svizzera e permette di rappresentare l’identità e le tradizioni più vive del nostro paese, risale al Medio Evo e veniva impiegato nelle campagne e nelle valli per segnalare un pericolo o quale mezzo di richiamo. Caduto nell’oblio, lo strumento è stato riscoperto circa un secolo fa quale emblema delle feste popolari. Oggi viene suonato da decine di gruppi folcloristici in tutte le regioni della Svizzera, ma anche in altri paesi.