Alla "Grà" di Dro Alt di Monticello la festa di chiusura del Museo

Festa di chiusura del Museo Moesano, presso la "grà" di Dro Alt di Monticello, frazione del comune di San Vittore.
26.10.2025
2 min
Due uomini si trovano di fronte a una casa in pietra con un tetto di sassi. La parete è adornata da fotografie appese. Accanto alla porta di legno, c'è una catasta di legna. Gli alberi e il cielo blu si intravedono sullo sfondo.
Un gruppo di persone ascolta un oratore di fronte a un vecchio edificio in pietra, circondati da alberi e natura autunnale. Alcuni partecipanti sono seduti a un tavolo, mentre altri si stanze in piedi, attentamente coinvolti nella discussione.

Sabato 25 ottobre 2025 il Museo Moesano, ha concluso la sua stagione con una manifestazione all’aperto presso la storica Grà di Dro Alt, nella frazione Monticello del comune di San Vittore.

L’evento ha assunto un duplice significato: da un lato, la chiusura formale della stagione di attività del museo; dall’altro, la celebrazione e valorizzazione di una pratica tradizionale – l’essiccazione delle castagne – incarnata dalla “grà”, in pratica un essiccatoio per le castagne. La struttura che accoglie la grà Dro Alt, esiste da quasi tre secoli ed è stata rimessa in funzione nel 2016 grazie ad un progetto promosso dal Museo Moesano.

Al piano inferiore della struttura si tiene acceso un fuoco per diverse settimane, al piano superiore, le castagne vengono sistemate su un graticcio e rivoltate ogni tanto controllando nel frattempo anche il grado di umidità.

Una festa all'aperto in un bosco, con persone che socializzano vicino a un vecchio edificio in pietra. Alcuni partecipano a un'attività musicale, mentre altri chiacchierano e si godono la natura. Tavoli e scatole sono visibili nel primo piano.

Il ripristino della gra ha favorito il recupero delle selve castanicole ed ha restituito importanza ad una tecnica che aveva sfamato intere comunità montane.

La chiusura stagionale del Museo Moesano, ospitata quest’anno nella Grà di Dro Alt a Monticello (San Vittore), rappresenta un bel connubio tra cultura, tradizione e partecipazione. Non solo il finale di una stagione di attività – ma un momento in cui il patrimonio immateriale del castagno, della lavorazione e della cultura rurale viene attivamente vissuto e condiviso.