Con i suoi circa 90 abitanti, situato a 700 metri di altitudine, il borgo ha accolto un numero sorprendente di visitatori: famiglie, appassionati e curiosi giunti non solo dalla Calanca e dalla Mesolcina, ma anche da più lontano, fino a Coira, per condividere una giornata di festa sotto un sole splendente. Il paese si è animato grazie a un vivace mercatino lungo la strada principale, dove si potevano scoprire e degustare vini, liquori, formaggi e ammirare prodotti artigianali locali. L’atmosfera, resa ancor più conviviale dal bel tempo, ha accompagnato un programma ricco e variegato, pensato per tutte le età e sensibilità.
Ecco i momenti salienti della giornata:
Inaugurazione ufficiale con i canti della Coralina di Buseno e del Coro Bregaglia, seguiti dagli interventi istituzionali.
Presentazione della Calanca Biennale, a cura di Adria Bertossa e Christian Vigne.
Pranzo tipico, con polenta, mortadella e formaggio, che ha unito i partecipanti in una grande tavolata conviviale.
Spettacoli e musica, dalle esibizioni corali fino al tributo serale dedicato alla lingua italiana.
Attività per i più piccoli, come le favole nel bosco e l’atelier creativo “Petali, foglie e inchiostro”.
Approfondimenti culturali, con il documentarista Mario Casella (“Il doppio volto della montagna”) e lo storico Marco Marcacci, che ha affrontato il tema delle vie di comunicazione alpine.
Finale del concorso canoro Pro GRIgiovani, che ha visto giovani talenti esibirsi davanti a un pubblico entusiasta.
Le Giornate Grigionitaliane si confermano non solo come momento di festa, ma come strumento concreto per la difesa e la promozione della lingua italiana nel Cantone dei Grigioni, dove resta minoritaria ma fortemente radicata.
Iniziative come questa non solo avvicinano le comunità italofone tra loro, ma permettono anche di far conoscere all’esterno la ricchezza culturale delle valli. La quinta edizione, ospitata da Buseno, ha dimostrato ancora una volta che l’italianità in terra grigionese è viva, partecipata e pronta a rinnovarsi di anno in anno.