Dove stiamo andando?

È di stamattina la notizia del crollo del ponte Francis Scott Key di Baltimora a causa dello scontro di una nave cargo con un pilone del ponte stesso. Al momento si sa di sette auto cadute nel fiume sottostante e di una ventina di operai che vi stavano lavorando.

Da qualche anno a questa parte, stiamo assistendo a molti eventi che stanno mettendo a dura prova la capacità di resistenza di tutti noi. Tra guerre, disastri naturali e incidenti catastrofici, il momento che stiamo vivendo è veramente stressante e il collasso della nostra società è veramente dietro l’angolo se non si decide di unificare gli sforzi per riportare le cose ad un livello di normalità!

Le guerre stanno provocando la distruzione di intere comunità con sofferenze inimmaginabili per i civili ma anche per i soldati che sono costretti ad impugnare le armi per sparare contro loro simili. Centinaia di migliaia di morti, città distrutte, popolazioni decimate, fatti che immancabilmente lasceranno nei sopravvissuti rancore e odio oltre al desiderio di vendetta! Guerra eterna invece di aiuto reciproco che porterebbe a condizioni di vita migliori per tutti.

Come se non bastasse, parallelamente ai conflitti, il mondo è sconvolto da disastri naturali e da incidenti sempre più catastrofici che dimostrano ancora una volta la debolezza umana e l’urgenza di unirsi per rimettere in sesto il mondo che sta andando in pezzi!

Nei momenti critici, la solidarietà è fondamentale. Le nazioni devono unire le loro forze per affrontare le sfide comuni e la diplomazia e il dialogo dovrebbero prevalere sulla violenza.

Come sarebbe bello un mondo senza frontiere, un mondo pieno di libri, un mondo in cui invece di comprare un missile si costruisce una scuola, un mondo in cui l’istruzione sia veramente appannaggio di tutti perché il sapere libera le menti! Le armi le uccidono!

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