Dimensioni – Sculture e dipinti di Ivo Soldini

1.Le mostre nella Torre Fiorenzana
Le mostre nella Torre Fiorenzana di Grono, torre residenziale medievale, danno un contri-
buto continuativo e di alta qualità alla vita culturale di Mesolcina e Calanca, in particolare,
nonché dell’intera Svizzera italiana e sono fruibili da un vasto pubblico. Allo stesso tem-
po, attirano sempre più visitatori dal resto della Svizzera e dalle zone italiane confinanti,
offrendo un’opportunità di scambio culturale. In collaborazione con i docenti della regio-
ne, la curatrice pone specialmente l’accento sulle visite guidate per le scolaresche; alcuni
allievi scoprono così l’arte contemporanea per la prima volta.

La mostra del 2023 ha raggiunto con particolare successo tutti gli obiettivi. Ciò è indubbia-
mente dovuto alla notorietà del nome di Le Corbusier, del quale sono state esposte lito-
grafie e incisioni di grandi dimensioni. Mentre circa 300 persone erano accorse alla Torre
Fiorenzana nel 2019, per la prima delle sette mostre, l’ultima ha attirato più di 1’000 per-
sone, tra cui gli alunni di tutte le classi di Roveredo e Grono e alcune di Mesocco. Queste
visite guidate e le visite di alcuni gruppi si sono svolte al di fuori dei normali orari di aper-
tura del fine settimana.

  1. Ivo Soldini e il tema della mostra 2024 nella Torre
    Nato a Sorengo nel 1951, Ivo Soldini è noto soprattutto quale scultore. Ha iniziato a lavo-
    rare in modo indipendente come artista parallelamente alla sua formazione presso l’Ac-
    cademia di Belle Arti di Brera a Milano (1972-1973). Le sue figure umane arcaiche, spesso
    in gruppo, svettano fino a otto metri di altezza e non passano di certo inosservate negli
    spazi pubblici. Dopo la sua grande personale al Palazzo Civico di Lugano nel 1981, la re-
    putazione di Soldini ha iniziato a diffondersi ben oltre i confini del Paese. L’artista è pre-
    sente in collezioni pubbliche e private in tutta Europa e negli Stati Uniti. Nel 2012, Sion
    (VS) gli ha messo a disposizione l’intero centro cittadino per collocare le sue figure in inte-
    razione con l’ambiente circostante. Ha ottenuto un riconoscimento internazionale di altis-
    simo livello quando il World Economic Forum di Davos lo ha invitato a esporre una sele-
    zione delle sue opere nel contesto del Centro congressi. È stato anche tre volte presente
    alla Triennale svizzera di scultura RagArtz.
    Meno note delle sculture monumentali, ma non per questo meno importanti, sono le nu-
    merose figure più piccole che Soldini ha creato nel corso degli anni. Esempi eccezionali si
    possono ammirare nel cortile della sua casa a Ligornetto. “L’opera più grande non è
    sempre la più importante e la migliore”, dice l’artista. “Ho creato sculture alte solo 10 cen-
    timetri, eppure sono monumentali. L’energia che si mette in un’opera, tutti i registri che si
    possono azionare, sono decisivi per la sua importanza”.
    Ciò vale anche per il senso delle opere di Ivo Soldini come pittore, disegnatore e grafico.
    Sono espressioni originali della stessa personalità artistica. E, dice Soldini, “spesso si ri-
    velano come progetto per un’altra scultura grande e autonoma”.
    La nuova mostra “Dimensioni” alla Torre Fiorenzana si concentra su queste opere intime
    ma espressive. Le stanze alte e arcaiche di questa torre residenziale medievale costitui-
    scono la cornice ideale.
  2. Pubbliche relazioni
    Attraverso le sette mostre finora organizzate, la Torre Fiorenzana è diventata un polo arti-
    stico ampiamente riconosciuto. Ad esempio, un’associazione artistica della Svizzera
    orientale e il Deutsche Club Ticino hanno previsto per i loro aderenti una visita alla nuova
    mostra. Questo sviluppo deve essere incrementato con un lavoro mirato di pubbliche re-
    lazioni sulla stampa, alla radio, alla televisione e su internet. Artista di successo interna-
    zionale, Ivo Soldini è in grado di suscitare l’interesse necessario nella sua regione.

    Le attività in loco durante la mostra, in particolare le offerte per le scuole, rimangono un
    contributo decisivo per l’obiettivo primario e immutato delle mostre nella Fiorenzana: dare
    un apporto continuo e stabile alla vita culturale della regione.
  3. Organizzazione
    Margrith Raguth è la curatrice della mostra (concetto, progettazione, allestimento).
    Già redattrice della rivista culturale Du e cofondatrice della rivista letteraria Entwürfe.
    Dopo aver diretto una rivista di ingegneria e architettura, ha ideato e organizzato tra l’altro
    manifestazioni in ambito scientifico, tecnico e sociale al Poli di Zurigo, come pure i con-
    gressi Science + Fiction im Dialog all’Università di Basilea. Ha curato l’antologia di scien-
    za e fiction Motte im Datenkleid. Dal 2017 cura mostre artistiche nella Torre Fiorenzana e
    in altre sedi nel Moesano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto