(ats) All'indomani dei violentissimi temporali che hanno flagellato
l'Alta Vallemaggia e il Vallese, provocando morti e dispersi, la
presidente della Confederazione Viola Amherd si è recata oggi nelle
regioni colpite dal maltempo per vedere con i propri occhi l'entità
dei danni.
Su X, visibilmente impressionata, Amherd ha espresso le più sentite
condoglianze alle famiglie delle vittime. "So quanto sia difficile
per le famiglie e per le autorità locali e cantonali. So quanto sia
difficile essere ancora in attesa di ritrovare le persone
disperse", ha aggiunto all'agenzia Keystone-ATS prima di lasciare
il Ticino.
La responsabile del Dipartimento della difesa e della protezione
della popolazione (DDPS) aveva già vissuto una situazione simile a
Briga nel 1993. "Allora avevamo visto quanto sia importante la
solidarietà", ha dichiarato in mattinata. All'epoca, oltre 30 anni
fa, Amherd era municipale di Briga incaricata delle costruzioni.
La consigliera federale - accompagnata nel suo cantone di residenza
dal consigliere di Stato vallesano, Frédéric Favre, e in
Vallemaggia dal presidente del Governo ticinese, Christian Vitta -
ha spiegato quanto per lei fosse importante osservare la situazione
con i propri occhi. "Guardiamo le foto, ma vedere tutto questo da
vicino è impressionante. Per la popolazione è davvero dura".
Amherd si è rivolta anche alle aziende industriali, alcune delle
quali hanno dovuto interrompere la produzione a causa delle
intemperie che hanno messo in ginocchio intere regioni in tutta la
Svizzera questo fine settimana. "Dobbiamo intervenire in fretta
affinché riprendano il lavoro. I danni sono enormi", ha detto.
Identificata una delle vittime a Saas-Grund (VS)
Oggi intanto, in Vallese, è stata identificata formalmente una
delle vittime a seguito delle inondazioni. La polizia ha comunicato
che il corpo senza vita dell'uomo ritrovato ieri in un albergo a
Saas-Grund (VS) è di un tedesco di 67 anni. Stando ai risultati
dell'inchiesta, la vittima si era recata nel seminterrato
dell'hotel per depositare alcuni effetti personali, quando
all'improvviso è stata sorpresa dal rapido innalzamento del livello
dell'acqua, senza riuscire più a mettersi in salvo. Continuano
invece le ricerche del 52enne ancora disperso nella regione del
comune di Binn, sempre nell'Alto Vallese.
E anche in Vallemaggia, dove nel fine settimane sono morte tre
persone a causa di colate detritiche o inondazioni, oggi sono
continuate le ricerche della persona ancora data per dispersa.
Nel frattempo, la Catena della Solidarietà ha lanciato un appello
alle donazioni per sostenere le vittime delle devastanti tempeste
che si sono abbattute nei giorni scorsi nei Grigioni, in Ticino e
in Vallese. Il suo "appello alle donazioni"
(www.catena-della-solidarieta.ch) è destinato a fornire un primo
contributo per gli aiuti d'emergenza alle famiglie colpite, oltre
al sostegno alle autorità pubbliche.
Viabilità: riaperta austrada A9 in Vallese
Per quanto riguarda la viabilità, l'autostrada A9 nel Vallese
centrale - inondata dal fiume Rodano nella notte tra sabato e
domenica - è stata riaperta questo pomeriggio al traffico a partire
dalle 15.00. Tuttavia, lo svincolo di Sierre-Ovest rimane ancora
chiuso a causa delle inondazioni. Parte dell'acqua sulla
carreggiata è defluita da sola e parte è stata pompata. Non sono
stati segnalati danni gravi.
A causa della chiusura dell'autostrada A13 e del Passo del Sempione
dopo le intemperie degli ultimi giorni, l'Ufficio federale delle
strade (USTRA) ha deciso di introdurre nuove misure per i mezzi
pesanti affinché possano utilizzare l'A2 nel modo più affidabile
possibile. In particolare il divieto di circolazione notturna è
stato ridotto di un'ora da Ripsausen (UR) in direzione sud e da
Giornico in direzione nord.
"I mezzi pesanti fermati durante la notte nei centri di controllo
potranno proseguire il loro viaggio alle 4.00 del mattino, anziché
alle 5.00", ha comunicato questo pomeriggio l'Ufficio federale
delle strade (USTRA).
Infine, la linea ferroviaria Losanna-Briga, in Vallese, è invece
ancora interrotta tra Leuk e Gampel-Steg. I disagi al trasporto su
rotaia, si legge sulla pagina internet delle Ferrovie federali
svizzere (FFS), dovrebbero perdurare fino a domani mattina alle
5.00 circa.
