Supplemento di 20 milioni per il “Piano d’azione Green Deal”

(ats) Il Parlamento grigionese ha approvato un credito
addizionale di 20 milioni di franchi a favore della prima tappa del
"Piano d'azione Green Deal" (PAGD). L'importo permetterà di evitare
un "vuoto" di finanziamento cantonale prima dell'inizio della
seconda fase, che dovrebbe partire nel 2026.

Il PAGD contiene misure efficaci per la protezione del clima, un
piano di finanziamento e le necessarie basi legali per garantire la
riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e l'adattamento ai
cambiamenti climatici. Il piano d'azione era stato approvato nel
febbraio del 2019 grazie ad una mozione presentata dal deputato e
sindaco di Davos Philipp Wilhelm (PS, Davos), si legge nel
messaggio del Governo retico dal Gran Consiglio.

Il PAGD comprende 27 misure nei settori edilizia, trasporti,
industria, energia, agricoltura, turismo, consumi, selvicoltura e
gestione dei pericoli naturali. A questo scopo era già stato
approvato un credito d'impegno (CI) di 67 milioni di franchi.

Siccome i mezzi finanziari del CI destinati alle misure della prima
tappa saranno presumibilmente esauriti già alla fine del 2024, e la
seconda fase potrà cominciare presumibilmente solo nel corso del
2026, si è reso necessario trovare una soluzione ponte attraverso
un credito supplementare di 20 milioni di franchi. La decisione
permetterà di incentivare i risanamenti energetici di edifici e
trasporti pubblici (TP).

La proposta dell'Esecutivo retico è stata approvata con 87 voti
favorevoli, 23 contrari e 1 astensione, in un parlamento composto
da 120 membri. I voti contrari sono giunti dal gruppo UDC, che si è
opposto quasi al completo al credito addizionale. Nei Grigioni,
l'UDC è l'unico gruppo politico non rappresentato nel Governo
cantonale.

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