Renato Togni: un’anima poetica, una bella persona

Nel marzo di settant’anni fa la gioia era stata tanta: nasceva a San Vittore il primo discendente maschio della famiglia di Reto e Liliana Togni e gli veniva imposto il nome di Renato. In omaggio al nonno, Renato Togni, figura di politico carismatico, conosciuto in Valle e nel Cantone. Renato rivelava subito un’indole dolce e buona con i grandi occhi azzurri che sapevano intenerire. Cresceva amatissimo dalla mamma e da tutta la cerchia familiare e si vedeva presto accompagnare sulla strada della vita da tre fratelli e da una sorella. Il legame con i quali doveva poi restare per sempre molto forte. Seguivano gli anni della giovinezza caratterizzati dalla passione per la musica, con quella fisarmonica che lo doveva accompagnare per tutta la vita, diventandone un vero e proprio virtuoso. Renato partecipava attivamente alla vita sociale del paese e si interessava alla cosa pubblica. Tradizione di famiglia quest’ultima che lo portava anche per alcune legislature in Gran Consiglio in qualità di supplente. In Municipio rivestiva la carica di Municipale e di Vicesindaco ed ha fatto parte del Consiglio patriziale al quale teneva molto. Amato in paese e nella regione per la sua condiscendenza, i suoi modi pacati e l’aiuto che concedeva senza riserve a chi ne necessitava, da lui si poteva imparare la modestia della persona intelligente e sensibile al mondo che lo circondava. Una sensibilità che si traduceva nell’arte di immortalare con il suo obbiettivo paesaggi, oggetti ed animali. Bellissima la sua pubblicazione sulle contrade di San Vittore, delle quali aveva colto i particolari più pittoreschi e l’armonia delle vecchie costruzioni in sasso. E molto belle le sue illustrazioni di una varietà notevole di uccelli nonché di fiori. Passioni queste che dovevano seguirlo durante parecchi anni e intensificarsi nel periodo che conseguiva ai molti anni di attività presso la Posta dove aveva rivestito mansioni di responsabilità. Un’anima poetica quella di Renato ed una bella persona. Che aveva trovato proprio in questi ultimi anni l’affetto della sua vita, nella persona di Wilma, che lo rendeva molto felice. Questa felicità veniva purtroppo interrotta bruscamente dalla malattia che in poco tempo lo rubava a questo affetto e ci rendeva come famiglia molto tristi. Sappiamo che Renato ci mancherà, ci mancheranno il suo sguardo attento, la sua gentilezza, la sua generosità, la sua musica e ci mancheranno i suoi silenzi.

Nicoletta Noi-Togni

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