Provate a chiedere ad un invitato se ricorda una sola parola del sermone del sacerdote… non ne troverete uno e forse nemmeno gli sposi, distratti e sopraffatti dall’evento, con la testa già al magico dopo, sapranno riassumervi il pensiero del celebrante.
Quanto sopra perché l’attività prevalente durante la cerimonia è quella di analizzare la mise di tutti gli invitati e tra il gloria e il sanctus tutti a chiedersi: “Ma chi è quella là con quel cappello esagerato?”.
I parenti dell’uno devono poi individuare e giudicare i parenti dell’altro cercando di capirne l’estrazione sociale e valutare così la convenienza dell’unione che si sta celebrando; da osservare anche l’addobbo floreale dei banchi e non ultimo individuare e non perdere di vista la sconosciuta/o da corteggiare.
Finita la cerimonia grande chiasso sul sagrato, lancio del riso, baci, applausi e poi tutti al rinfresco e anche questo momento darà spunto per giudizi e pettegolezzi.
Viva gli sposi!
