La giornata della Dieta dei 500 Anni del Libero Stato delle Tre Leghe fa vivere a San Vittore eventi unici

di Nicoletta Noi-Togni, sindaca di San Vittore

Lo si può dire tranquillamente: quanto è successo a San Vittore, nella giornata del 1 di agosto 2024 è certamente eccezionale. Procedendo in ordine cronologico: la corte del Museo Moesano, addobbata a festa con fiori e bandiere e dotata di un accogliente buffet di prima colazione allestito in modo esemplare dal Gruppo Genitori di San Vittore, accoglieva già alle ore 09.30, insieme con cittadini giunti da ovunque, alte autorità dei Grigioni e del Ticino. Presenti infatti per il nostro Cantone, il Presidente del Gran Consiglio, Sepp Caluori, il Consigliere di Stato Martin Bühler, il Consigliere agli Stati, Stefan Engler, il Consigliere Nazionale, Martin Candinas, il Presidente del Tribunale amministrativo dei Grigioni, Thomas Audétat e per il Ticino il Consigliere di Stato, Norman Gobbi ed il Consigliere Nazionale, Giorgio Fonio. Presenti anche il Direttore dell’Ufficio dei Comuni, Thomas Kollegger e, ad accompagnare il Consigliere di Stato Bühler la prima donna usciere nella storia del Cantone dei Grigioni, Heidi Nold. Senza dimenticare i nostri deputati in Gran Consiglio, Manuel Atanes, Eleonora Righetti e Piera Furger con il sindaco di Roveredo, Gianpiero Raveglia e il Vicesindaco Decio Cavallini, con il Presidente del Consiglio parrocchiale di San Vittore, Alessandro Tini e con il Presidente del Patriziato di Roveredo, Aurelio Troger. Autorità tutte e persone che, con la loro presenza hanno onorato il Comune di San Vittore nel momento della posa della targa commemorativa in omaggio al Magistro, Giovanni Antonio Viscardi (1645-1713), nato e cresciuto proprio nell’edificio che ospita il Museo Moesano e artefice di opere che gli hanno valso fama internazionale e grande riconoscimento soprattutto in Germania. Siano queste Autorità, gli ospiti e le persone tutte intervenute, ufficialmente e sentitamente ringraziate dal Comune di San Vittore.

Le celebrazioni sono proseguite, diventando solenni, nella Collegiata di San Vittore, che scintillante in tutte le sue luci e addobbi accoglieva le Autorità della Chiesa oltre a quelle civili e militari. La Santa Messa officiata dal Vescovo di Coira, Joseph-Maria Bonnemain – che ci regalava un’omelia di grande significato – coadiuvato da Sua Eminenza il Cardinale Oscar Cantoni, vescovo di Como, dal Vicario generale di Milano, Monsignor Franco Maria Agnesi e dall’Abate di Disentis, Vigeli Monn, veniva  condecorata dal Coro di Piuro che eseguiva magistralmente la Messa a quattro voci, opera di grande valore del Maestro Vittore Veneziani, direttore del Coro della Scala di Milano che, rifugiatosi a Roveredo nel 1943 per sfuggire alla persecuzione razziale, l’aveva in quel periodo composta. Seguita la Messa, dalla processione che si era snodata attraverso il paese di San Vittore e lungo la campagna scortata dalle Guardie del Papa, con cavalli e carrozza, fino alla Chiesa di Santa Croce dove avevano trovato dimora le reliquie di San Nicolao. Sequenze queste di massima suggestione.

Nel capannone allestito nei pressi di Santa Croce si svolgevano poi i discorsi ufficiali ed il pranzo. Da segnalare i contenuti del discorso del Consigliere di Stato, Martin Bühler che si soffermava sulla recente tragedia di Sorte e sui danni del maltempo in generale e prometteva rinnovata attenzione da parte del Governo e quello del poeta e scrittore, Alberto Nessi che, tematizzando le atrocità delle guerre del passato e del presente, faceva suo l’auspicio di pace, congiungendosi con ciò al significato stesso della giornata che voleva essere un inno alla pace e alla libertà.

Una giornata, quella della Dieta e le seguenti, che hanno ampiamente sottolineato i valori e i significati propri degli eventi di 500 anni fa nel nostro Cantone e che hanno rispettato l’intenzione del Governo che voleva che fossero proprio i Comuni, nella loro qualità di cellule del Cantone, ad attivarsi nella ricostruzione della nostra storia affinché diventasse un evento di memoria collettiva.

Molte le persone che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo, persone tutte che ringrazio di cuore, dal personale del nostro Comune che si è attivato alle persone del Comune parrocchiale sempre disponibili ad aiutare, senza dimenticare il Gruppo Genitori di San Vittore per l’accurato ed elegante rinfresco. Un ringraziamento anche al Comitato organizzativo del 500esimo, segnatamente alla municipale di San Vittore, Tessa Rosa Castorina, al presidente del Consiglio parrocchiale Alessandro Tini che ha svolto un lavoro di preparazione enorme, al Presidente del Patriziato di Roveredo, Aurelio Troger, al Sindaco di Roveredo, Gianpiero Raveglia e al suo Vicesindaco, Decio Cavallini, la collaborazione con i quali ha rafforzato l’unione tra i due Comuni di Roveredo e San Vittore.

In allegato i discorsi per la posa della targa in onore di Antonio Viscardi e quello del 1° di agosto della sindaca Nicoletta Noi-Togni.

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