Intemperie in Mesolcina, è l’ora degli interventi

(ats) Sono proseguite oggi le ricerche delle due persone ancora
disperse in seguito all'ondata di maltempo abbattutasi venerdì sera
in Mesolcina. Contemporaneamente sono iniziati numerosi lavori di
riparazione di strade ed edifici, mentre gli assicuratori stanno
valutando i danni.

"Due persone mancano ancora all'appello", ha comunicato questa sera
all'agenzia Keystone-ATS un portavoce della polizia cantonale
grigionese, precisando che le ricerche non sono state interrotte
durante la scorsa notte.

I temporali e le piogge molto intense hanno causato allagamenti e
frane nella valle venerdì sera. Il villaggio di Sorte è stato
particolarmente colpito, con diverse case e veicoli spazzati via.

Inizialmente erano state segnalate quattro persone date per
disperse. Sabato mattina, una donna ferita è stata trovata sotto le
macerie e portata in ospedale. Ieri il corpo privo di vita di un
uomo è stato rinvenuto nel fiume Moesa all'altezza di
Grono-Roveredo.

Intanto, le prime stime dei danni sono state effettuate
dall'Assicurazione fabbricati dei Grigioni. Circa 200 edifici sono
stati danneggiati nella valle, per un costo stimato in "decine di
milioni di franchi", ha dichiarato a Keystone-ATS il suo direttore
Marc Handlery.

Dal canto suo, il Padrinato per le regioni di montagna ha
annunciato oggi che metterà un milione di franchi a disposizione
delle comunità colpite dal maltempo in un fondo speciale per le
tempeste.

Lavori di riparazione

Per quanto riguarda le infrastrutture di trasporto, stamane sono
iniziati i primi lavori di riparazione sull'autostrada A13, di cui
un tratto era stato spazzato via nei pressi di Lostallo. Secondo
l'Ufficio federale delle strade (USTRA), se le condizioni
meteorologiche saranno favorevoli, l'A13 potrebbe essere
parzialmente riaperta al traffico, inizialmente in direzione sud,
tra circa un mese.

Finché l'autostrada A13 resterà chiusa, ci sarà sicuramente del
traffico aggiuntivo sui percorsi alternativi attraverso le Alpi, ha
detto il portavoce dell'USTRA Jérôme Jacky. "Stiamo analizzando le
misure che potremo adottare per mantenere il traffico il più
scorrevole possibile su questi altri percorsi".

L'USTRA sta già informando gli utenti della chiusura della A13 su
grandi tabelloni lungo le autostrade. Nella Svizzera occidentale,
per gli spostamenti in direzione sud si consiglia il percorso
attraverso il Passo del Sempione.

Il trasporto pubblico in Mesolcina è ripreso questa mattina.
Tuttavia, le autorità grigionesi e le Ferrovie Federali Svizzere
(FFS) hanno avvertito che bisogna aspettarsi servizi irregolari e
ritardi. La strada cantonale che attraversa la valle è stata
riaperta ieri sera, ma non per il traffico di transito, ha aggiunto
un portavoce della polizia.

Preoccupazioni in Ticino e Uri

Nel canton Ticino, l'interruzione dell'autostrada A13 desta
preoccupazione. Questo non solo ha un impatto negativo sul turismo
ticinese, ma anche sull'intera economia del cantone, ha spiegato
all'agenzia Keystone-ATS Luca Albertoni, direttore della Camera di
commercio e dell'industria ticinese.

Dal canto suo, il canton Uri prevede un aumento del traffico sul
San Gottardo a causa della chiusura dell'itinerario alternativo
nord-sud durante le prossime vacanze. Si stanno cercando soluzioni
intercantonali per ridurre le code e aumentare il flusso di
traffico.

Secondo l'Associazione svizzera dei trasportatori stradali (ASTAG),
l'industria del trasporto su strada sarà in grado di far fronte a
breve termine all'interruzione dell'A13. Tuttavia, ora è necessaria
un'efficace gestione del traffico a livello federale.

L'ASTAG auspica anche un aumento della capacità sull'autostrada del
San Gottardo. Tuttavia, l'associazione è contraria alla
cancellazione del sistema di misurazione con semafori ai portali
sud e nord, ha spiegato a Keystone-ATS il suo vicedirettore André
Kirchhofer. "Questo per motivi di sicurezza".

Revocare divieto di circolazione di notte?

L'ASTAG chiede inoltre alle autorità di prendere in considerazione
la possibilità di revocare temporaneamente il divieto di
circolazione per i camionisti di notte e di domenica. Tuttavia, ciò
non dovrebbe essere fatto in modo generalizzato, ma solo dove ha
senso, ha aggiunto Kirchhofer. L'ASTAG raccomanda ai viaggiatori di
passare al treno, se possibile, per alleggerire le principali vie
di comunicazione.

Oggi le FFS hanno annunciato che l'azienda sta esaminando
costantemente la situazione. "Attualmente disponiamo di un numero
sufficiente di posti nel traffico viaggiatori per trasportare
ulteriori passeggeri sui treni esistenti. Anche nel trasporto merci
siamo in grado di fornire la capacità necessaria per rispondere a
un eventuale aumento della domanda", ha indicato l'ex regia
federale.

Dal canto suo, il Touring Club Svizzero (TCS) raccomanda ai
viaggiatori di evitare, se possibile, di recarsi a sud durante il
fine settimana o di prendere in considerazione un itinerario
alternativo.

Per chi viaggia da Zurigo e vuole raggiungere la costa ligure, ad
esempio, l'asse Lötschberg-Sempione è una buona opzione, ha
dichiarato la portavoce del TCS Vanessa Flack. Chi viaggia dalla
zona di Coira verso la regione di Lugano può usare il Passo del
Lucomagno come percorso alternativo. Anche la ferrovia dovrebbe
essere considerata un'alternativa, ha proseguito Flack.

Passaggio di consegne

Infine, la polizia cantonale dei Grigioni ha comunicato in serata
di aver consegnato la gestione dell'impiego, precedentemente
istituita, allo Stato Maggiore di condotta Regionale (SMC
Regionale).

Quest'ultimo ha attivato per i residenti della valle una Hotline:
081 552 04 30. A tale numero telefonico possono rivolgersi anche i
servizi dei media. Domande di carattere generale in merito alla
situazione in Mesolcina, che riguardano i Servizi / Uffici
cantonali, sono invece da rivolgere al Servizio comunicazione
kommunikation@gr.ch, precisa ancora la polizia retica.

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