In salvo la storica captazione della sorgente di St.Moritz

(ats) A St. Moritz sono iniziati i lavori di salvataggio della
storica captazione della sorgente, in collaborazione con il
Servizio archeologico dei Grigioni. La struttura in legno,
risalente all'età del bronzo, ha subito gravi danni a causa del
maltempo di domenica scorsa.

Ieri, gli esperti del Servizio Archeologico dei Grigioni (SAG), con
l'aiuto della Protezione Civile grigionese, hanno avviato lo
smontaggio della storica captazione della sorgente. Ogni componente
è stato documentato, ripulito e trasferito in un luogo asciutto.
Una volta conclusa l'operazione di salvataggio, che dovrebbe
terminare venerdì prossimo, il progetto prevede la re-esposizione
dell'antica struttura all'interno del Forum Paracelsus di St.
Moritz-Bad. Ciò potrà avvenire soltanto dopo che l'area sarà messa
in sicurezza contro future inondazioni, si legge in una nota
diramata oggi dal Comune di St. Moritz.

Domenica scorsa, la piena del torrente "Ovel da Tegiatscha" ha
sommerso il Forum Paracelsus fino a un'altezza di 170 centimetri.
La storica captazione della sorgente, composta da tre tronchi
scavati, da travetti e spesse assi di legno di larice, era esposta
in una sala climatizzata. La gravità dei danni subiti dai circa 100
pezzi che compongono la struttura non è ancora stata determinata.

Un testimonianza del turismo nelle Alpi

La captazione della sorgente di St. Moritz risale a quasi 3'500
anni fa e fu realizzata con tronchi di larice cavi e interrati
nella zona dove oggi sorge l'Hotel Kempinski. Questi tronchi sono
rimasti sepolti per circa 3'300 anni, fino alla loro scoperta nel
1907. Analisi più precise sono state effettuate nel 2013 grazie a
moderni dispositivi.

Le sorgenti di St. Moritz sono le più antiche sorgenti curative
delle Alpi e hanno contribuito a dare il primo impulso al turismo
in Engadina. Già nell'età del bronzo e poi in epoca romana, ospiti
facoltosi provenienti da tutta Europa si recavano a St. Moritz per
bere l'acqua di sorgente o per prendere bagni termali.

La captazione della sorgente rappresenta probabilmente la più
antica testimonianza del primo turismo nella regione alpina. Questa
la rende un bene culturale di importanza internazionale, come
sottolineato nella nota.

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