(ats) Oggi terminano i trasporti di foraggio in Mesolcina da parte
dell’esercito. Circa 25 aziende hanno potuto beneficiare delle
donazioni coordinate dall’Unione dei contadini grigionesi, dalle
associazioni regionali e dal centro di competenze agricole
Plantahof.
Le 180 balle di fieno consegnate dai militari negli scorsi giorni
sono un bell’aiuto per l’azienda di Matteo Dressi di Lostallo,
colpita a fine giugno dall’alluvione. “Abbiamo ricevuto un bel
foraggio. Per quest’inverno dovremmo essere a posto”, racconta
all’agenzia Keystone-ATS.
La sua è una delle circa 25 imprese agricole mesolcinesi che hanno
beneficiato delle donazioni di 200 famiglie contadine. In totale
sono state recapitate 1600 balle di fieno e 300 di silo, spiega il
direttore dell’Unione dei contadini grigionesi, Sandro Micheal. “È
stata una settimana intensa. Tutti hanno voluto dare una mano ed
erano contenti di partecipare a quest’operazione.”
Michael fa riferimento alla sessantina di militari, che nel giro di
una settimana hanno fatto un centinaio di viaggi dalle numerose
vallate del Canton Grigioni e dalla Svizzera interna verso la
Mesolcina. L’ultimo verrà effettuato oggi.
Chi si assume i costi?
Ma chi pagherà il carburante consumato e le ore prestate durante
questi giorni? Il sostegno autorizzato da parte dell’esercito è
stato fornito in conformità dell’ordinanza concernente l’appoggio a
favore di attività civili e di attività fuori del servizio mediante
mezzi militari, spiega il portavoce dell’esercito Mathias Volken.
Nel testo è regolata anche l’assunzione dei costi. “Chi fa la
richiesta si fa carico delle spese supplementari per il vitto,
l’alloggio e il carburante”, continua Volken.
In questo caso la domanda è stata fatta dall’Unione dei contadini
grigionesi. “Per coprire i costi abbiamo già inoltrato una
richiesta al Cantone e alla commissione per le donazioni”, indica
Michael. Una risposta al momento non è ancora pervenuta.