Determinata ripartizione della quota dell’imposta minima OCSE

(ats) Il 25% delle entrate dell’imposta minima dell’Organizzazione
per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) nel Cantone dei
Grigioni verrà destinato ai comuni. Lo si legge oggi in un
comunicato del Governo riguardante le revisioni di legge previste.

Nel messaggio destinato al Gran Consiglio, l’esecutivo propone di
dividere il gettito in un rapporto del 75% a favore del Cantone e
del 25% a favore dei Comuni. Il parlamento cantonale dovrebbe
decidere in merito nella sessione di dicembre.

Le entrate aggiuntive per il Cantone dei Grigioni non possono
essere quantificate in modo affidabile al momento. Secondo il
comunicato stampa, è probabile che si tratti di “un importo a sette
cifre”.

Promozione della piazza economica

Le entrate aggiuntive derivanti dall’imposta minima dell’OCSE
saranno distribuite ai singoli comuni in rapporto alle imposte
comunali sugli utili delle persone giuridiche. Il Governo intende
utilizzare la quota cantonale principalmente per promuovere la
piazza economica, il che, si legge sempre nella nota, va anche a
beneficio dei comuni.

Il 18 giugno 2023, l’elettorato svizzero ha aderito al progetto di
riforma lanciato dall’OCSE e dal G20. Ciò garantirà un’aliquota
fiscale minima del 15% per i gruppi societari attivi a livello
internazionale con un fatturato superiore a 750 milioni di euro
sotto forma di imposta federale supplementare.

Il 25% del gettito dell’imposta supplementare andrà alla
Confederazione e il 75% ai Cantoni in cui le società interessate
sono soggette al pagamento delle imposte.

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