Ama chi t’ama, e chi non t’ama lascia.

di Teresio Bianchessi

Nella vita serve un sano egoismo, un comportamento difensivo capace di misurare, sui due piatti della bilancia, ciò  che offriamo e ciò che riceviamo.

Naturalmente non con spirito da speziale poiché quella dei rapporti tra le persone, per specifica connotazione, non è una contabilità da partita doppia e può succedere  che il piatto penda a volte dall’una o dall’altra parte.

Il suggerimento del proverbio vale soprattutto in amore con l’avvertenza di stare ancor più accorti perché se possono, certo con disappunto,  essere messe a sopravvenienze passive squadrature nei normali rapporti di vicinato o di lavoro, lì deve esserci sostanziale equilibrio e reciprocità.

Sulla bilancia degli affetti non può trovare posto  un solo amore; quando succede si è in presenza di un generoso quanto ingenuo affetto incapace di avvertire,  rendersi conto, che non c’è pari corresponsione.

Meglio, molto meglio allora aprire gli occhi e lasciare chi non ti cerca. 

L’ amore, quello vero,  ti sta aspettando due isolati più avanti.

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