(ats) St. Moritz vuole posizionarsi maggiormente come destinazione estiva. Lo fa con un nuovo marchio “St. Summer”, che riprende i tratti storici di quello conosciuto a livello internazionale.
Con la campagna “St. Summer” la località punta sul turismo estivo seguendo una strategia turistica a lungo termine. La scritta e il sole giallo sorridente rievocano lo storico marchio di St. Moritz utilizzato già nel 1930. Nel settore turistico è il nome più antico ancora in uso ed è inventariato nel registro dei marchi, scrive St. Moritz turismo sul suo sito internet.
Nel 1987 il leggendario direttore Hans Peter Danuser fu uno dei primi ad aver introdotto la protezione di un marchio nel turismo alpino. All’epoca in molti scossero la testa, ma il marchio fu premiato e Danuser finì addirittura sulla prima pagina del “Wall Street Journal”.
Diritti esclusivi sul marchio
Il nuovo marchio estivo è stato registrato e protetto a livello internazionale presso l’Istituto federale della proprietà intellettuale (IPI), ha spiegato Marijana Jakic, CEO di St. Moritz turismo, interpellata da Keystone-ATS. “a registrazione del marchio serve soprattutto a proteggere la nostra idea creativa?, ha continuato la direttrice.
Con la registrazione del marchio, St. Moritz si assicura i diritti esclusivi: ciò impedirà le imitazioni e rafforzerà il suo posizionamento come attore turistico originale e stimolante. Stando al registro dell’IPI il marchio potrà essere utilizzato su prodotti – come ad esempio occhiali da sole, cuffie, vestiti o borse – e per servizi.
I turisti preferiscono il fresco
St. Moritz sta investendo una somma a cinque cifre per la nuova campagna estiva. Ma come mai la culla del turismo invernale alpino decide di puntare su questa stagione? “Si dice che il motto ‘Go North’ sia il futuro del turismo europeo in estate. Noi invece diciamo: ‘Go up’. Questo perché St. Moritz è una destinazione top anche in estate”, ha spiegato Jakic.
Dietro alla nuova strategia si cela anche il cambiamento climatico, che modifica il comportamento di viaggio dei turisti. Secondo la direttrice i viaggiatori internazionali apprezzeranno sempre di più la qualità dell’estate alpina.
Al momento la stagione forte rimane comunque l’inverno. “La struttura ricettiva di St. Moritz genera più valore aggiunto in inverno che in estate”, scrive il Comune sul suo sito web. Questo malgrado in estate la località engadinese ospiti 140’000 turisti, in inverno 110’000. Ma la durata media del soggiorno in estate è più breve, ovvero poco meno di tre giorni. In inverno sono invece cinque.
Una crescita moderata
St. Moritz non è l’unica destinazione grigionese che punta sul turismo estivo. Anche altre località creano nuove offerte per rendere la bella stagione più attrattiva per gli ospiti, che preferiscono sempre di più passare le vacanze al fresco. Secondo le cifre di Grigioni vacanze i pernottamenti in estate sono cresciuti leggermente negli ultimi dieci anni. Nel 2014 erano 2,25 milioni, l’anno scorso 2,5. L’aumento è stato quindi di quasi il 12%. Chi ne ha approfittato di più sono le mete internazionali, come St. Moritz, Davos Klosters e Coira.
In dieci anni il rapporto fra stagione estiva e invernale nei Grigioni è rimasto praticamente invariato. Il 55% dei pernottamenti vengono registrati in inverno, il restante 45% in estate.
St. Moritz registra un marchio per l’estate
