LE OLIMPIADI, LA FRANCIA, LA SENNA – L’INVIDIA MIOPE

di Teresio Bianchessi

Quante polemiche scorrono sulle acque della Senna, l’ultimo episodio negativo  ha coinvolto l’atleta belga di triathlon Claire Michel che sarebbe stata, ma i dubbi sono molti, ricoverata per un malore dopo aver nuotato nella Senna.

Cosi tutti addosso agli organizzatori francesi che di certo han giocato un grande azzardo pensando di far svolgere gare di nuoto in un fiume che attraversa una delle più popolose e grandi capitali europee.

Proprio per questa “avventatezza” mi sento di spezzare più di una lancia a favore degli organizzatori e non a caso ho sottotitolato: “L’invidia miope”.

Ma come, siamo tutti tragicamente preoccupati della sorte del nostro pianeta, se ne fa un gran parlare, tanto bla bla bla e quando un paese si “tuffa”, investe in un progetto ambizioso che ha come obiettivo  di rendere balneabile un grande fiume, oggi per le gare olimpiche, domani per i cittadini, non sappiamo fare altro che puntare il dito, criticare, addirittura ridicolizzare.

Questo atteggiamento generalizzato dei media e non solo, conferma la mia convinzione che i veri amici, la vera solidarietà, la trovi a fianco quando ti capita di aver  successo; troppo facile infatti solidarizzare con un amico che pena, mentre ci vuole  davvero tanto coraggio nel riconoscergli meriti magari superiori ai tuoi.

Ma torniamo alle olimpiadi, ai giochi, alla Senna; certo nelle sue acque ci si deve tuffare solo a patto che non nuoccia alla salute e i continui  controlli delle acque mirano a questo e poi, certo… i francesi, la … “grandeur” ma nello specifico credo abbiano manifestato concretamente,  seriamente la volontà di rendere più vivibile il nostro mondo, a partire dai fiumi, dimostrando che se si vuole, si può.

Proviamo a non essere miopi!

P.S. – Mentre scrivo leggo che gli ultimi controlli dell’acqua han dato esito positivo e le prove della gara dei 10 Km potrà svolgersi.

VIVA I GIOCHI OLIMPICI!

2 commenti su “LE OLIMPIADI, LA FRANCIA, LA SENNA – L’INVIDIA MIOPE”

  1. Attenzione a parlare di miopia altrui … vorrei farLe sapere, Signor Bianchessi, che uno dei più rilevanti atout per l’assegnazione dei Giochi olimpici 2024 alla Città di Parigi erano stati proprio i lavori di depurazione della Senna. Perché? semplicemente perché avrebbero sottinteso parecchi miglioramenti nello stato delle fognature e delle vasche di decantazione delle particelle e separazione della carica batterica … a vantaggio della Cittadinanza intera e dei mari nei quali si riversano le nostra porcherie. Evidentemente il Governo francese non ha eseguito tali lavori e le fognature parigine sono ancora quelle del tempo di Jean Valjean. Peccato! le critiche ci stanno tutte, eccome!!

  2. Rispondo a me stesso che non avevo approfondito a sufficienza: un servizio Radio di RSI mette in evidenza che il Comune di Parigi (o lo Stato, non so) ha investito ben 1.5 milioni di euro per la depurazione delle acque reflue di Parigi e dintorni … ma che i lavori sono ancora in corso d’opera e termineranno fra un anno o due. Questione di tempi, dunque.

    Magari può interessare: il mio docente di draulica al Politecnico era particolarmentre esperto di canali di scarico e depurazione delle acque. Essendo in un comitato di consulenza per l’Amministrazione cittadina di Milano, ci aveva fatto notare che la Città di Milano aveva regolarmente versato per una trentina d’anni sanzioni alla Comunità Europea per non essere in regola con lo stato delle acque di scarico. I lavori, soprattutto per la necessità di investimenti difficili da reperire, durarono decenni e solo in tempi non lontanissimi si è potuto “mettersi in regola”. Immagino la vicenda parigina possa essere simile, probabilmente solo l’assegnazione dei Giochi Olimpici ha permesso di reperire i fondi necessari, ma evidentemente i tempi erano troppo stretti e certi problemi non si sono potuti evitare: lo racconta il “tira e molla” per avere il via agli allenamenti ed alle gare (ma la verità vera difficilmente la sapremo mai).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto