LE GUERRE DIVORANO OLTRE ALLE VITE ANCHE ENORMI RISORSE – EDUCHIAMO ALLA PACE

di Teresio Bianchessi

“Pace e sviluppo hanno destini incrociati, non può esservi l’uno senza l’altra … viviamo in una epoca … che divora enormi risorse nella corsa agli armamenti sottraendole allo sviluppo…”.

Questa volta non sono parole di Papa Francesco ma quelle del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, pronunciate all’Assemblea Generale dell’Onu in occasione della sua recente visita a New York.

L’ultimo pacchetto di aiuti degli Stati Uniti all’Ucraina è stato di 95 miliardi di dollari.

Fatico a comprendere quanti siano 95 miliardi di dollari e mi rifiuto di addizionare a questi, quelli erogati dagli altri paesi europei, Italia compresa.

Sono consapevole che esternare il mio disgusto per le enormi risorse destinate a perpetuare il barbaro rito della guerra in ogni luogo del mondo serve a nulla, probabile e normale, anzi, che io venga tacciato di mancata visione del contesto politico mondiale, di non capire la necessità di questi fondi per la difesa dei confini, delle culture, dell’occidente, dell’onore, della patria.

Credetelo, le capisco queste argomentazioni, sono logiche di questi nostri tempi, anzi no, non solo di oggi, ma drammaticamente anche  del recente passato caratterizzato da sofferenze e dolore che nessuno sembra voler più ricordare.

Legittimo a questo punto vi chiediate anche: perché allora sprechi righe? Perché insisti?

Per un sogno utopico che prefigura, per le future generazioni, un mondo capace di cambiare paradigmi, che non si limiti solo a pronunciare, così come ha fatto il Presidente Italiano in America e come lui tanti esponenti della politica mondiale, una condanna morale dello sperpero di risorse in progetti nefasti, luttuosi.

Sogno menti libere, umili, capaci, così come farebbe un buon padre di famiglia, di non gettare alle ortiche risorse a danno dei suoi, menti in grado di discernere bene e male, nello specifico figure politiche che intraprendano infine il percorso del disarmo e allora si che la grande famiglia umana godrebbe davvero salute perché tutti quei soldi pubblici al pubblico tornerebbero in servizi fondamentali quali assistenza, salute, istruzione, benessere.

Vere bancarotte catastrofiche sulla pelle dei popoli sono le risorse divorate  dalle armi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto