San Vittore, 29 aprile, conferenza sulla “zanzara tigre”

Conferenza particolarmente interessante quella di lunedì 29 aprile. Organizzata dalla sindaca Nicoletta Noi-Togni e dalla municipale Tessa Rosa Castorina, con la partecipazione di: dr. Eleonora Flacio ricercatrice, dr. Mauro Tonolla microbiologo e professore all’università di Ginevra, Sacha Gregori per il canton Grigioni, Klaudia Erndle collaboratrice scientifica, dr. Dieter Suter medico regionale, Pierluigi Zanchi insegnante promotore di gruppi di quartiere per la lotta alle zanzare.

da sinistra: prof. Mauro Tonolla, dr. Dieter Suter, Samuele censi sindaco di Grono, Gianpiero Raveglia sindaco di Roveredo, Tessa Rosa Castorina municipale San Vittore, Nicoletta Noi-Togni sindaca di San Vittore

Dopo anni di presenza di questo tipo di zanzara, particolarmente aggressivo e potenzialmente pericoloso per le malattie che potrebbe trasmettere, finalmente il comune di San Vittore, tramite le due municipali di cui sopra, ha ritenuto necessario indire una conferenza sull’argomento, segno che il livello raggiunto dalla diffusione dell’insetto ha ormai raggiunto il massimo e non si può più giocare a scarica barile!

Oltre alle già descritte malattie che la zanzara può trasmettere, altre problematiche sono pure da tenere in conto.

La presenza della zanzara tigre ha anche effetti negativi nel campo turistico ed economico. Questo insetto, può causare preoccupazioni per la salute pubblica e influenzare le scelte dei turisti riguardo alle destinazioni di viaggio.

Nel settore turistico, la presenza della zanzara tigre può ridurre l’attrattiva di una località, specialmente se ci sono segnalazioni di focolai di malattie. I turisti potrebbero essere riluttanti a visitare luoghi dove è diffusa questa zanzara per paura di contrarre malattie potenzialmente gravi, compromettendo così l’economia locale legata al turismo. È noto che una regione infestata dalle zanzare, perdendo attrattività, perde anche valore e case e terreni, di conseguenza, saranno più difficilmente vendibili.

A questo punto è interesse di tutti, autorità civili e popolazione, combattere uniti per debellare o almeno contenere tale flagello.

da sinistra: Sacha Gregori, dr. Eleonora Flacio e Pierluigi Zanchi

Le autorità locali devono investire risorse extra nella sorveglianza e nel controllo della popolazione di zanzare tigre, aumentando i costi operativi e riducendo i fondi disponibili per altri settori. Le misure preventive e di controllo, come la bonifica di aree acquatiche stagnanti, possono richiedere finanziamenti aggiuntivi e sforzi continuativi per mantenere sotto controllo la diffusione della zanzara, ma il non fare niente, tergiversare, nascondere il problema per non dover intervenire non farà altro che aumentare le spese danneggiando la salute dei cittadini alienandosene la simpatia e lo spirito di collaborazione.

La presenza della zanzara tigre ha un impatto negativo sull’economia locale, sulla salute pubblica e sull’industria turistica, è urgente quindi intervenire con determinazione coinvolgendo la popolazione che, se bene informata, non avrà problemi ad impegnarsi in prima persona e sicuramente moltissime persone saranno disposte a scendere in campo personalmente!

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