La storia della Festa della Donna ha radici profonde nel movimento per i diritti delle donne del XIX e XX secolo. L’8 marzo è stato scelto come giorno di celebrazione anche per ricordare un evento storico accaduto proprio in quel giorno nell’anno 1908, a New York, le operaie tessili manifestarono per rivendicare migliori condizioni di lavoro e pari diritti. Lo sciopero si concluse tragicamente quando le lavoratrici furono intrappolate all’interno della fabbrica e vi morirono in un incendio.
Negli anni successivi, la data è stata adottata per commemorare le lotte delle donne e per promuovere i loro diritti, sia a livello nazionale che internazionale. Nel 1910, la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste propose di istituire una giornata internazionale delle donne, e nel 1911 il 19 marzo fu celebrato per la prima volta come “Giornata Internazionale della Donna” in diversi paesi.
Negli anni, la giornata è stata associata a diverse lotte per i diritti delle donne, tra cui il diritto di voto, l’accesso all’istruzione, l’uguaglianza sul lavoro e la lotta contro la discriminazione di genere e la violenza. Oggi, la Festa della Donna è un’occasione per riflettere sui progressi compiuti, ma anche sui problemi ancora presenti e sulle sfide da affrontare per raggiungere la piena parità di genere.
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La Biblioteca Comunale Grono e il Club Soroptimist International Moesano, per l’occasione hanno organizzato una presentazione libraria con la partecipazione della dermatologa Patrizia Carrozza con studio a Bellinzona e la ricercatrice IRB Concetta Guerra.
Donne che hanno cambiato la storia della medicina, edito da ISBA, il libro presentato raccoglie in breve la vita e le opere di donne che hanno ottenuto il Nobel.
In pratica, nel periodo che va dal 1901 al 2019 solo 54 donne su 923 premiati hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento a causa della disparità di accesso all’istruzione, cosa che certamente ha impedito a molte menti eccellenti femminili di apportare il loro contributo allo sviluppo della società!
Il folto pubblico, a maggioranza femminile, ha apprezzato molto le due relatrici che hanno saputo destare l’interesse e la curiosità di tutti.
“Non abbiate paura di intraprendere studi scientifici” il messaggio che le due donne hanno lanciato alle ragazze presenti in sala.
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Un’altra bella festa organizzata dalle responsabili della Biblioteca e di Soroptimist Moesano a dimostrazione del fatto che non ci sono limiti a quello che le donne possono fare se hanno l’opportunità di farlo!
L’evento è servito per celebrare il contributo delle donne alla società e per rinnovare l’impegno a promuovere l’uguaglianza di genere in tutti i settori della vita. È anche un’opportunità per ricordare che la lotta per i diritti delle donne non è finita e che è necessario continuare a lavorare per superare le discriminazioni e le disparità ancora esistenti.