LETTERA APERTA ALLA CONSIGLIERA DI STATO CARMELIA MAISSEN

Onorevole Consigliera di Stato Carmelia Maissen,
le scrivo nella sua qualità di capo Dipartimento delle infrastrutture, energia e mobilità sotto la cui responsabilità agisce l’Ufficio tecnico dei Grigioni.

In qualità di Gran Consigliera della Valle Calanca mi sento in dovere di esprimere il mio disappunto per quanto oggi decretato. Questa mattina alle ore 10.16 le cancellerie comunali di Valle sono state invitate ad informare la popolazione che la strada della Calanca, a partire dal Bivio Castaneda, sarà chiusa completamente al traffico da oggi alle ore 18.00 a domenica alle ore 12.00, per ordine dell’Ufficio tecnico. Da me interpellato detto Ufficio ha riferito che la decisione è stata presa a causa del previsto maltempo, senza che sia stato rilevato un concreto elemento di pericolo.
Questo modo inaccettabile di intervento drastico da parte del Cantone (con una chiusura della strada per quasi due giorni con un preavviso di solo 8 ore) e senza tenere conto che non tutte le cancellerie comunali lavorano 5 giorni alla settimana, provoca gravi e inaccettabili disagi. La maggior parte dei lavoratori e studenti sono fuori valle e rischiano di non poter rientrare al proprio domicilio per il fine settimana, e chi domani lavora non può recarsi al lavoro. I servizi di intervento luce blu (polizia, pompieri e ambulanza), i servizi Spitex e i medici d’urgenza sono costretti ad organizzarsi in poche ore per garantire un servizio, che sarà comunque limitato.
Tutto poteva essere pianificato con largo anticipo. È noto infatti da una settimana che le previsioni meteorologiche indicavano un fine settimana con rilevanti precipitazioni.
Se queste chiusure da parte dell’Ufficio tecnico sono disposte perché c’è un reale e forte rischio di scoscendimenti, viene spontanea la domanda: perché, pur essendo a questo livello di pericolo (anche solo in presenza di ordinarie intense precipitazioni), non sono ancora stati intrapresi passi concreti per mettere le tratte pericolose in sicurezza e per evitare pericoli alla popolazione.
D’altro canto, se la chiusura intrapresa è una misura adottata unicamente per il maltempo, ritengo che si sia agito con grave ritardo e con leggerezza. Era già noto da una settimana un week end di forti precipitazioni. La popolazione tutta si chiede se la strategia dell’Ufficio tecnico sia quella di procedere con chiusure dell’ultimo minuto, della durata di più giorni, in presenza di precipitazioni. Se così fosse ogni qualvolta vi fossero delle piogge intense la Valle Calanca (parte interna) sarebbe completamente isolata e impossibile da raggiungere. Una tale strategia è evidentemente improponibile e non può essere condivisa.
Onorevole Consigliera di Stato, conto sul suo intervento con l’Ufficio tecnico cantonale, affinché fatti analoghi non si ripetano in futuro e vengano intraprese le misure che tengano conto delle necessità della popolazione di Valle e siano proporzionate allo scopo che si intende raggiungere. Nel concreto caso sono dell’opinione che una sorveglianza tramite agenzia di sicurezza della tratta stradale pericolosa, combinata con un monitoraggio geologico, sarebbe stata misura sufficiente per garantire una circolazione in sicurezza e procedere, eventualmente, ad una chiusura della strada solo per il tempo minimo necessario ed in presenza di un reale e concreto pericolo per gli utenti della strada.
Con i migliori saluti e grande preoccupazione per la popolazione di Valle.

Rosanna Spagnolatti

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