lunedì 27 febbraio 2023.
Anna Alemanno un’infermiera per tutti
Il lavoro dell’infermiera a domicilio consiste nel fornire assistenza sanitaria ai pazienti direttamente a casa loro anziché in ospedale o in una struttura sanitaria. Questo tipo di assistenza è spesso necessario per i pazienti che hanno bisogno di cure a lungo termine, ma che preferiscono rimanere nel comfort della propria casa invece di essere ospedalizzati.
Le responsabilità dell’infermiera a domicilio possono variare a seconda delle esigenze del paziente, ma in generale includono la somministrazione di farmaci, il controllo della pressione sanguigna, la gestione di tubi e cateteri, la pulizia delle ferite, l’assistenza nella mobilità, il supporto emotivo e psicologico e la coordinazione con altri professionisti sanitari.
L’infermiera a domicilio ha il vantaggio di poter fornire cure personalizzate e attenzione individuale ai pazienti, nonché di ridurre il costo dell’assistenza sanitaria rispetto all’ospedalizzazione. Inoltre, l’assistenza domiciliare può aiutare a ridurre il rischio di infezioni ospedaliere e promuovere una maggiore autonomia e indipendenza.
Dal 1 febbraio 2023 Anna Alemanno, classe 1993 nata e cresciuta a Grono, figura tra gli operatori sanitari presenti nel Moesano.
Dopo il bachelor in cure infermieristiche nel 2017, ha esercitato per quattro anni in ospedale dove ha avuto la possibilità di lavorare in diversi reparti.
Nel 2021 ha iniziato a collaborare con la Spitex Moesa ed è lì che ha scoperto la sua passione per il lavoro presso il domicilio dei pazienti.
A seguito di quella esperienza ha deciso di proseguire la sua strada come infermiera indipendente in modo da avere un rapporto più personalizzato ed esclusivo con i pazienti.
L’ abbiamo intervistata per saperne di più:
1. Perché ha scelto di diventare infermiera? Quali sono stati i fattori che hanno influenzato la sua decisione di praticare tale professione in modo autonomo?
La scelta di diventare infermiera è stata una scelta innata, una vocazione ad aiutare il prossimo. Dopo varie esperienze ho compreso che il paziente ha bisogno di una figura di riferimento e questo fa si che io possa avere una relazione di cura più esclusiva con la persona, questa è stata la motivazione principale della mia scelta.
2. Qual è la sua giornata tipo?
La giornata tipo dipende molto dallo stato della persona che curo, in base agli orari che prefisso con i miei pazienti. Generalmente il lavoro più intenso viene svolto durante la mattina e in base all’esigenza dei pazienti intervengo anche nel tardo pomeriggio-serata.
3. Come descriverebbe il suo rapporto con i vari medici con cui lavora?
Abbiamo la fortuna di abitare in un territorio “piccolo” e quindi è più facile conoscere i medici, di conseguenza costruire un buon rapporto di fiducia con ognuno di loro. Personalmente mi trovo bene con tutti i medici in valle.
4. Quali sono le qualità che, a suo parere, sono necessarie per essere una buona infermiera? E quali sono le abilità tecniche che ritiene siano indispensabili?
Non credo esistano delle parole per descrivere l’infermiera, è un lavoro che devi amare altrimenti è impossibile da svolgere. Bisogna essere molto empatici, comprensivi, disponibili e sempre pronti a regalare un sorriso o una parola di conforto, anche se in molte situazioni l’essere presente senza dire niente può valere più di mille parole.
Le abilità tecniche invece si imparano a scuola e si affinano con l’esperienza, credo però che prima di lavorare in maniera indipendente sia indispensabile avere un po’ d’esperienza per riuscire a sbrigarsela in ogni situazione.
5. Come si tiene al passo con gli sviluppi più recenti nel campo dell’assistenza sanitaria? Partecipa a corsi di formazione o conferenze per rimanere aggiornata?
Faccio parte dell’Associazione Svizzera degli Infermieri e tramite quest’ultima riesco a mantenermi costantemente aggiornata seguendo i vari corsi.
6. Che cosa pensano i pazienti del suo lavoro?
Finora ho ricevuto sempre feedback positivi e di conseguenza sono molto soddisfatta del mio operato. Ultimamente mi hanno definita “una preziosa figura per tutto il territorio, professionale e cordiale”. Questo mi rende molto orgogliosa.
Una bella professione a beneficio di tutte quelle persone bisognose di cure ma che preferiscono rimanere più a lungo nella propria casa.
Complimenti per l’iniziativa e buon lavoro!
Giuseppe Russomanno
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