mercoledì 28 settembre 2022.
Consiglio d’Europa: Svizzera migliori promozione italiano
(ats ans) "La Svizzera deve adottare ulteriori misure per
promuovere l’uso della lingua italiana nella vita economica e
sociale, compreso il settore pubblico". È una delle raccomandazioni
prioritarie contenute nel rapporto sulla Confederazione redatto dal
Comitato di esperti del Consiglio d’Europa che valuta il rispetto
della Carta europea delle lingue regionali o minoritarie da parte
degli Stati.
Il documento prende in considerazione la situazione fino a maggio
di quest’anno, evidenziando che in Svizzera la Carta si applica
all’italiano nei cantoni del Ticino e dei Grigioni. Dal documento
emerge che mentre in Ticino le misure previste dalla Carta per
questo idioma sono tutte rispettate sin dal 2007, lo stesso non
accade nel Cantone dei Grigioni.
Il rapporto - secondo quanto riporta l’agenzia italiana ANSA -
evidenzia che nonostante l’italiano sia insegnato a tutti i livelli
d’istruzione, si registrano ritardi nella pubblicazione di
materiale didattico, un problema che forse sarà risolto perché sono
in fase di sviluppo nuovi libri scolastici. Inoltre gli esperti del
Consiglio d’Europa affermano che "sebbene l’uso dell’italiano da
parte dell’amministrazione è migliorato, permangono carenze per
quanto concerne la traduzione in questa lingua sui siti web
istituzionali".
Strasburgo spera che la creazione di una nuova unità di
coordinamento "amministrazione multilingue", che deve supportare i
comuni, apporti dei miglioramenti, cosi come un piano d’azione che
è stato elaborato per la promozione dell’italiano. Infine nel
rapporto si evidenzia che "è della massima importanza che chi parla
una lingua minoritaria si senta incoraggiato a usarla ad esempio
nei negozi, nelle strutture di assistenza sociale e che questi
luoghi offrano le condizioni per farlo".
Per questo il comitato di esperti chiede alle autorità svizzere "di
progettare attività aggiuntive che incoraggino e facilitino l’uso
dell’italiano nella vita economica e sociale all’interno e
all’esterno delle aree in cui questa lingua è tradizionalmente
utilizzata".
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