Qualità delle acque di balneazione lacustri e fluviali - risultati della serie di analisi giugno 2017
Sono considerate spiagge organizzate i lidi lacustri e fluviali destinati al bagno e al nuoto, messi a disposizione del pubblico e dotati di un minimo di infrastrutture per la balneazione. In particolare sono spiagge organizzate i lidi degli stabilimenti balneari, i lidi degli esercizi pubblici e i lidi dei campeggi.
Sono invece considerate spiagge libere (o bagno vago) i lidi lacustri e fluviali privi di infrastrutture per la balneazione e frequentati a tale scopo dal pubblico senza che l’autorità competente lo sconsigli espressamente. Il controllo e la valutazione di queste acque di balneazione così come l’adozione di provvedimenti competono ai Municipi secondo gli stessi criteri applicati alle spiagge organizzate. Per quanto concerne le spiagge libere lacustri e fluviali, i Municipi possono avvalersi della collaborazione logistica del Laboratorio cantonale.
Dal 2015 il Laboratorio cantonale pubblica mensilmente sulla pagina specifica dedidata alla balneabilità del sito dell’Osservatorio Ambientale della Svizzera Italiana (OASI) i risultati delle analisi svolte sulle acque lacustri e fluviali. Questo strumento permette a chi è interessato alla qualità dell’acqua di uno specifico stabilimento o sito di vedere i dati attuali e storici anche in formato cartografico.
Sono pubblici i risultati delle analisi sulla qualità delle acque di balneazione nel mese di giugno 2017 relativi agli 80 punti di monitoraggio presenti sui laghi (32 punti sul Verbano, 51 sul Ceresio e 1 sul laghetto di Astano) nonchè sui fiumi Ticino/Moesa (1 punto), Verzasca (1 punto) e Maggia (5 punti). I risultati mostrano come la qualità delle acque di balneazione in Ticino sia costantemente su livelli di eccellenza.
Informazioni dettagliate sui criteri di valutazione, sui provvedimenti in caso di situazioni inaspettate che potrebbero influire negativamente sulla qualità delle acque e sulla salute dei bagnanti (p. es. inquinamenti di breve durata o situazioni anomale), nonchè su come il sistema di monitoraggio ticinese è inserito nel contesto europeo sono visibili alla pagina specifica dedicata alle spiagge del sito web del Laboratorio cantonale.
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Igiene durante la preparazione delle grigliate
L’arrivo dell’estate segna anche l’inizio della stagione delle grigliate all’aria aperta. Purtroppo alla griglia non sempre si rispettano le necessarie regole di igiene: germi indesiderati presenti sulla carne cruda possono rappresentare un rischio se non si osservano le comuni norme igieniche durante la preparazione della carne.
Ecco quattro semplici regole da rispettare quando si griglia:
1. Lavare sempre le mani dopo aver toccato la carne cruda (per condirla, marinarla, metterla sul grill). Se non c’è la possibilità di lavare le mani, pulirle con un tovagliolo di carta. Lo stesso vale per gli utensili da cucina, come forchette o pinze.
2. Non leccarsi le dita dopo aver toccato la carne marinata e non utilizzare la marinata in ec-cesso come condimento a crudo.
3. Cuocere sempre bene la carne. Gli hamburger non dovrebbero essere rossi al cuore. Lo stesso vale per la carne di pollo, che non dovrebbe essere rosa e dovrebbe staccarsi facilmente dalle ossa. Grigliare i bratwurst per un tempo sufficiente affinché siano cotti anche all’interno. Se ci si accorge che l’interno è crudo, rimetterli sul grill e continuare la cottura.
4. Non utilizzare mai lo stesso piatto per la carne cruda e la carne cotta. Mettere la carne cotta su un piatto pulito per portarla in tavola e servirla in piatti puliti.
L’Ufficio federale ha prodotto una serie di brevi filmati che illustrano da un lato come ci si deve comportare alla griglia e dall’altro quali sono comportamenti corretti in cucina (cuocere, separare, lavare e conservare correttamente)